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INTRODUCTION 2
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Lecture1.1
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Lecture1.2
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ARTICLES 3
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Lecture2.1
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Lecture2.2
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Lecture2.3
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NOMS 6
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Lecture3.1
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Lecture3.2
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Lecture3.3
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Lecture3.4
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Lecture3.5
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Lecture3.6
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PARTICIPES 4
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Lecture4.1
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Lecture4.2
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Lecture4.3
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Lecture4.4
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VERBES AUXILIAIRES 2
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Lecture5.1
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Lecture5.2
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VERBES SEMI AUXILIAIRES 7
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Lecture6.1
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Lecture6.2
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Lecture6.3
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Lecture6.4
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Lecture6.5
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Lecture6.6
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Lecture6.7
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EXPRESSION DU TEMPS 3
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LES VERBES 5
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Lecture8.1
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Lecture8.2
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Lecture8.3
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Lecture8.4
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Lecture8.5
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INDICATIF 11
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Lecture9.1
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Lecture9.2
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Lecture9.3
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Lecture9.4
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Lecture9.5
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Lecture9.6
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Lecture9.7
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Lecture9.8
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Lecture9.9
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Lecture9.10
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Lecture9.11
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SUBJONCTIF 2
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Lecture10.1
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Lecture10.2
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CONDITIONNEL 2
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Lecture11.1
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Lecture11.2
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GERONDIF 2
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Lecture12.1
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Lecture12.2
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IMPERATIF 5
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Lecture13.1
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Lecture13.2
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Lecture13.3
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Lecture13.4
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Lecture13.5
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ADJECTIFS 3
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Lecture14.1
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Lecture14.2
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Lecture14.3
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COMPARATIF, SUPERLATIF 2
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Lecture15.1
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Lecture15.2
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DEMONSTRATIF, POSSESSIF 2
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Lecture16.1
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Lecture16.2
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INTERROGATION, NEGATION 2
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Lecture17.1
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Lecture17.2
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PRONOMS 9
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Lecture18.1
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Lecture18.2
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Lecture18.3
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Lecture18.4
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Lecture18.5
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Lecture18.6
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Lecture18.7
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Lecture18.8
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Lecture18.9
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NOMBRES 2
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Lecture19.1
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Lecture19.2
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DARE DEL TU, DEL LEI E DEL VOI:LA CORTESIA ITALIANA
DARE DEL TU, DEL LEI E DEL VOI:LA CORTESIA ITALIANA
Dare del tu, del Lei e del Voi:
La cortesia italiana:
Oggi, studiamo la cortesia italiana e l’uso della formula « Lei »:
Per rivolgere la parola a qualcuno in Italiano, ci sono tre forme allocutive: il tu, il Lei e il Voi.
Il Lei e il Voi: sono propriamente di cortesia (oppure reverenziali).
Quale forma scegliere?
Al prima visto, l’uso del LEI può sembrare un po’ difficile o confusionario per i studenti
Stranieri
cui imparano l’italiano. Dipende dai diversi fattori sociolinguistici:
il sesso, l’età, la situazione dell’azione, il tipo di rapporto fra interlocutori,
anche la categoria socio-professionale, la dimensione sociale, la potenza, la ricchezza, ecc …
-tu: espressione famigliare, informale, tra persone che se conoscono bene, con confidenza,
senza distanza sociale.
-Voi: nell’italiano antico, su uso nell’italiano di oggi, è debole.
Troviamo ancora l’uso del Voi in molti paesi del meridione (Campania, Sicilia)
e molti dialetti dell’Italia del sud.
Il Voi è usato oggi principalmente dalla popolazione anziana, per mostrare rispetto e distanza
sociale.
Ma, disgraziatamente, usare il Voi fa pensare alla perioda del Fascismo.
(il Noi era usato per i militanti del Fascismo, modo che loro usano per definirci. E il Voi fa pensare a questa epoca. Oggi, nella lingua « standard », quella che s’impara a scuola, o si studia per i studenti stranieri, il Voi non si usa più, ma si impiega invece il Lei di cortesia.).
-Lei: il pronome Lei (o Lei di cortesia) scritto con la lettera « L » maiuscola (pronunciare
« elle »),
è la forma orale e scritta la più utilizzata quando un uomo o una donna si parlano, che non si
conosce, e si vuole mostrare mostrano rispetto o distanza sociale.
Il Lei se usa quando se scrive una lettera molto formale a su superiore, su professore, una persona con un titolo professionale (esempio: dottore, ecc …), ecc …
Fra amici: usamo il tu,
Fra persone che vogliano usare un langaggio formale, con rispetto, usiamo il Lei.
Capito?